Con la pubblicazione dell’elenco dei 49 idonei a ricoprire la carica di Direttore Generale è scoppiata un’aspra polemica tra le forze politiche di governo e di opposizione in Commissione all’ARS. Le rassicurazioni dell’assessorato circa il fatto che la procedura di selezione con annessa graduatoria è stata trasmessa già prima della diffusione dei nomi, non sono bastate a placare la polemica.
Secondo l’assessorato, la procedura ha rispettato tutte le modalità previste per selezionare i soggetti idonei, dalla commissione di “esperti” alla “rosa” dei nomi proposta al Presidente Schifani nell’ambito del quale viene scelto quello che presenta requisiti maggiormente coerenti con le caratteristiche dell’incarico da attribuire risulta coerente con la legge del 2016.
E’ seguita una presa d’atto da parte dell’assessorato che dichiara: “ Si prende atto della conclusione dei lavori della Commissione…e in particolare degli esiti della procedura di selezione contenuti nell’allegato n. 6 del verbale n. 5”.
La scorsa settimana il Deputato regionale, Giuseppe Lombardo (MpA) in commissione ha lasciato intendere un possibile blocco delle procedure dichiarando che “questo fantomatico elenco, ammesso che esista, non ha nessun valore”. Inoltre, sottolinea lo stesso Lombardo che vi sia il massimo rispetto dei criteri di selezioni previste del bando, in quanto ai cittadini siciliani deve essere garantito il rafforzamento del sistema sanitario regionale e la qualità dei servizi sanitari.
Alche il (M5S) con il capogruppo all’ARS, il deputato Antonio De Luca ha lanciato dure critiche dopo aver abbandonato i lavori della commissione, affermando che: “ È un sistema che non ci piace. La gestione scriteriata e interessata delle nomine dei dirigenti della sanità siciliana è la metafora di un sistema allo sbando. Alla politica evidentemente sta più a cuore il piazzamento di uomini di propria fiducia ai vertici della sanità che non le risposte alla domanda di salute dei siciliani”.
Ora la scelta è tutta della Politica, nella speranza che le aziende siano guidate da soggetti che abbiano massima autonomia, trasparenza e professionalità che questo ruolo impone. Tutti i siciliani sperano che queste nomine ai vertici delle aziende sanitarie, possano e debbano essere svincolati dagli interessi della politica, e riuscire a garantire concrete professionalità e gestioni efficaci ed efficienti delle aziende come obiettivo prioritario, poiché questo è strettamente legato il futuro del Servizio Sanitario Regionale.
Emilio Benincasa
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