Su indirizzo dell’Assessorato Regionale della Salute, negli Ospedali catanesi è iniziata la gestione dei pazienti covid postivi asintomatici e paucisintomatici con la creazione delle cosiddette “bolle ” assistenziali, ovvero, la creazione di uno o due posti letto all’interno dei Reparti non-covid. Questo tipo di setting assistenziale già sperimentato in altre regioni d’Italia rivela che non è adeguato alla situazione pandemica e all’attuale indice di contagiosità e trasmissibilità del virus. Il risultato è che personale sanitario e degenti sono a forte rischio contagio con conseguenti focolai incontrollati. C’è da dire che il covid non spaventa più come prima e che i vaccini hanno contribuito a frenarne la pericolosità ma…
Proprio in data odierna la Segreteria NurSind di Catania ha inviato una nota all’Assessore Razza, (che potete leggere cliccando sul link in basso) nella quale si esprimono forti dubbi sulle scelte intraprese per la gestione del Covid negli Ospedali. Riteniamo queste scelte, approssimative e avulse dal contesto delle cure e dalla tempistica necessarie per assicurare adeguata assistenza ad un paziente positivo al covid. La vera “bolla” è quella di operare scelte in una situazione di una complessiva inadeguatezza organizzativa e con il personale stanco e fortemente provato.
Continuano ad arrivare preoccupanti segnalazioni da molti reparti degli Ospedali di Catania, come quelle che di seguito si riportano solo a titolo esemplificativo.
In una unità operativa non Covid riportiamo:
“Ciao, ti dico solo questa cosa e poi non ti disturbo più perché sono parecchio depressa. Abbiamo pazienti Covid positivi dal 1 luglio. Il primo ricoverato giorno 1 ne ha contagiato altri 3. Abbiamo una stanza con 4 positivi dal primo luglio e ancora fino a ieri sono positivi. Rimarranno fino a che saranno negativi. A loro se ne aggiungono altri due in un’altra stanza accolti dopo. Totale 6.
Conclusione : 4 posti letto occupati e bloccati da 20 giorni ( che forse diventerà anche 1 mese) in un reparto per acuti con liste di attesa infinite e tumori da operare. di pazienti di cui si aspetta che siano negativi. Più altri 2 nella stessa situazione. Cosa si sta curando in questo ospedale ? “
In un altro Reparto non-covid di un altro Ospedale catanese:
“Salve, nel mio reparto vi sono attualmente 13 pazienti positivi e 5 operatori sanitari. Tutto nel guro di pochi giorni. Non è possibile assistere con queste condizioni. Siamo pochi e stressati. Considerato anche che vi sono colleghi in ferie. Le cure non si improvvisano, qui si rischia un continuo contagio tra il personale e i degenti”
E ancora riportiamo un’altra testimonianza
Su 12 infermieri 5 hanno contratto il covid e su 4 OSS 2 positivi nel giro di una settimana con questa scusa di gestire i pazienti Covid negli stessi reparti. Senza una sala filtro adeguata e con risorse umane sempre più esigue . Finita l’emergenza hanno riaperto l’accesso dall’esterno ai visitatori senza adeguati controlli dei green pass soprattutto di domenica, l’ignoranza l’ha fatta da padrona perché i visitatori abbassavano le mascherine e baciavano in bocca i propri parenti ricoverati…e adesso si rischia un contagio generalizzato e fuori controllo”
Ora, siamo sicuri che queste bolle non scoppino ?
Emilio Benincasa
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