CATANIA – lunedì scorso si è svolto un vertice a Roma, poco prima del penultimo decreto, dove si è discusso della situazione a livello nazionale e dove le regioni hanno fatto il punto della situazione certificandone la gravità.
e così la regione Sicilia finalmente forse ha preso coscienza che non c’è tempo da perdere e sta lavorando in maniera proattiva per arginare un’eventuale emergenza che speriamo non si verifichi.
A nostro Parere il primo punto da affrontare riguarda il personale: il caso lombardo insegna che, quando il sistema sanitario è sottoposto a un picco di contagi, le risorse umane negli ospedali entrano sotto stress. In ogni caso la sicilia vive già con organici ridotti all’osso nelle U.O. il che porterebbe rapidamente al collasso nel momento in cui si verificasse solo 1/3 di quello che è successo in Lombardia.
Il piano straordinario di assunzioni da noi richiesto a gran voce dall’inizio dell’epidemia sembra essere stato recepito. Spiace però rilevare esclusivamente contratti a tempo determinato e non in grado nel futuro di dare sia stabilità lavorativa a chi oggi si impegna a rischiare la propria salute, sia di assicurare livelli assistenziali decenti a garantire la salute pubblica.
In questo momento si sta affrontando i problema dei posti-letto. Alcune rianimazioni delle varie aziende Verranno trasformate in rianimazioni “COVID-19” come alcuni reparti di area medica saranno individuati per trattare pazienti di questo tipo. In ogni caso si parla di una disponibilità di 800 posti di terapia intensiva (circa 350 in aggiunta agli attuali).
Per gestire 800 posti di terapia intensiva in tutta la Regione Sicilia occorrono 2000 infermieri circa. Attualmente non ci sono assolutamente le risorse umane e quelle eventualmente in arrivo non saranno formate. Sarà un problema gestire un emergenza con carenze di questo tipo. speriamo che l’immissione di queste persone avvenga in maniera rapida in modo da effettuare un minimo di formazione.
Urgenza Dispositivi di Protezione Individuale(DPI): dalla regione ci fanno sapere che la protezione civile ( che si è fatta carico dei rifornimenti e distribuzione)sta effettuando diversi stock di approvvigionamento di mascherine, tute, visiere e quant’altro possa servire a protezione degli operatori. Queste ci dicono saranno consegnati a breve. Stiamo continuamente pressando gli uffici affinché la distribuzione non subisca ritardi. ogni minuto è prezioso per salvare gli operatori dal contagio, i pazienti dall’infezione e la comunità dalla diffusione del virus.
Noi dal canto nostro abbiamo istituito una unità di crisi all’interno del sindacato. Siamo costantemente in contatto con gli operatori anche per guidarli spesso nei comportamenti da adottare in funzione delle varie problematiche; ci riuniamo in videoconferenza quasi tutti i giorni, la situazione è grave ma non siamo ancora in emergenza; tuttavia riteniamo le responsabilità politiche ingiustificabili qualora non dovessero arrivare le opportune protezioni in tempi strettissimi.
Preghiamo a tutti nel limite del possibile di non inviare Messaggi Vocali e limitare le telefonate ai casi urgenti. Inoltre vi preghiamo di scrivere brevemente il quesito da porre o il problema da esporre al fine di dare risposte a tutti in tempi relativamente brevi.
Segreteria Territoriale NurSind Catania
Dott. Salvo Vaccaro – Infermiere