NurSind rileva una gestione allegra ed opaca dei Fondi contrattuali, e chiede spiegazioni
La vicenda, non riguarda un nuovo record subacqueo in apnea, con o senza assetto variabile, ma riguarda la gestione e la successiva ripartizione del fondo produttività collettiva dei lavoratori, relativa all’anno 2017, che l’azienda Cannizzaro ha determinato con Delibera n° 2584 del 24/07/2018.
Nei fatti, a fronte di una disponibilità della somma residua del fondo pari a 962.160,00 euro, quella ripartita ai lavoratori risulti essere complessivamente di 852.758,15, con un evidente presunto ammanco di circa 110 mila euro. Che fine hanno fatto tali somme? In quali canali o meandri aziendali sono finite?
Nel corso della disamina, abbiamo rilevato altre anomalie che riguardano i progetti specifici aziendali, finanziati sempre con lo stesso fondo, da cui sono stati prelevati 237.000 euro in totale assenza di accordi sindacali in sede di Delegazione Trattante(o almeno con accordi a noi sconosciuti). Tali progetti oltretutto, per essere finanziati, dovrebbero rivestire un carattere strategico, ma a guardare bene tanti di questi, di strategico hanno poco o nulla.
Conseguentemente, con due distinte note, precisamente una del 3 agosto u.s, NurSind – con i propri Delegati aziendali (Salvatore Barbagallo; Antonino Cantone; Antonino Crimi; Francesca Fusco; Giancarlo Scammacca) e l’altra del 5 settembre u.s, a firma del Segretario Territoriale (Salvatore Vaccaro) – ha reiterato la richiesta di chiarimento nel merito.
Ebbene, dopo più di un mese, precisamente lo scorso 12 settembre, l’azienda con una nota riscontra le richieste del NurSind. Purtroppo, la risposta pervenuta, che doveva essere “chiarificatrice”, in realtà contribuisce ancora di più a rendere torbida la questione.
Sostanzialmente, la risposta fornita dall’azienda, ricostruisce e giustifica le maggiori spese effettuate dal fondo – ossia quelle oltre il lauto 20% già concesso – per garantire gli standard di efficienza, il tutto concordato e trattato in varie Delegazioni con le OO.SS. e in conclusione si legge che per il 2018 si farà carico di 100.000 euro per finanziare i progetti già concordati.
Riteniamo insufficiente, e a tratti incomprensibile la nota, in quanto l’efficienza dei servizi sanitari di un’azienda – a nostro avviso – va ricercata con assunzione e formazione di nuovo personale, non certo programmando progetti a cui viene cucito il vestito di “strategico” .
Per quanto riguarda le relazioni sindacali, Nursind, con l’A.O. Cannizzaro, ha quasi sempre registrato climi freddi, degni del Polo Nord, e sistematiche chiusure sulle istanze presentate dalla Segreteria nonché dai nostri Delegati negli anni. Purtroppo, non è la prima volta che l’azione amministrativa di questa azienda si distingue per poca trasparenza e tracotanza, continuando a foraggiare ampie zone grigie; mantenendo in essere anomalie ed equilibri di convenienza, frutto forse di accordi da “bar” e non certo di un serio e corretto confronto sindacale.
Insomma, i diritti dei lavoratori continuano ad essere calpestati da scelte improprie, che denotano una opaca e torbida gestione dei fondi, scelte queste, che pongono fuori dall’alveo della legittimità la posizione di questa Amministrazione, che continua con arroganza a imporre la propria azione di fatto infischiandosene delle corrette relazioni sindacali.
Di fronte a questo ennesimo “scippo” perpetrato ai danni dei lavoratori e nel silenzio assordante delle altre OO.SS. presenti in azienda, Nursind, ritiene la questione fondi meritevole di attenzione e di approfondimento nelle sedi opportune, nell’interesse generale dei Lavoratori.
Salvatore Vaccaro: “una VERGOGNA. Non esiste azienda in Italia che preleva, con l’accordo delle organizzazioni sindacali quasi il 30% del fondo produttività. Non capiamo ancora chi ha autorizzato lo stesso prelievo e intendiamo andare fino in fondo alla questione.”
Inoltre molti progetti vengono pagati attraverso una resa oraria. E questo implica due cose:
- I dipendenti del Cannizzaro vengono pagati von i loro stessi soldi.
- Il Cannizzaro assume meno dipendenti di quanto gliene occorrerebbero dato che utilizza questo sistema avallato dalle Organizzazioni Sindacali.
Andremo in azienda a chiedere chiarimenti direttamente al direttore generale, che tra l’altro è l’ex direttore amministrativo. Se le risposte non ci saranno o saranno insufficienti , nei prossimi giorni questa O.S. provvederà a rivolgersi all’Autorità Giudiziaria affinché svolga tutte le indagini del caso, volte a fare emergere eventuali profili di responsabilità e riportare piena legalità all’interno di questa Amministrazione.
Emilio Benincasa
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